A Fusignano si trova, ancora oggi (2019), un importante reperto proto-industriale: una fornace per laterizi di tipo Hoffmann la cui costruzione risale al 1909.

L'industria ha cessato la sua attività alla fine degli anni '50 e da allora il sito è stato utilizzato per altri scopi, senza però che l'edificio principale fosse modificato in modo drastico e irreversibile.

Il fabbricato di Fusignano si è mantenuto in condizioni discrete, a differenza di altri esemplari presenti sul territorio come quella di Alfonsine di Violani-Baldrati che era dello stesso tipo, e che, una volta chiusa, è stata abbandonata e abbattuta definitivamente dai proprietari.

Questa fornace custodisce ancora, all'interno del forno e nella parte sopra ad esso, strumenti, macchinari e attrezzi per la lavorazione dell'argilla che risalgono al periodo di attività; negli spazi che erano adibiti ad uffici invece sono ancora conservati buona parte dei libri contabili, dei registri e della corrispondenza della ditta.

La ex-CAVA è un bellissimo invaso caratterizzato dalla crescita di piante palustri a vegetazione spontanea e da alberature ate nell’adiacente zona perimetrale. Mentre  lo stagno dell'ex-cava della fornace di Alfonsine è stata dichiarata zona protetta, questa invece viene gestita da un'associazione di pescatori.

 

Oggi fornace e cava sono proprietà privata, ma con vincoli paesaggistici e architettonici.